Indossare le lenti per un periodo di tempo maggiore rispetto a quello indicato sulla confezione, può provocare gravi danni agli occhi.
Per questo è opportuno guardare sempre la data riportata e gettarle via una volta che non sono più utilizzabili.
Ma dove si buttano le lenti a contatto?
Ogni giorno migliaia di portatori si domandano quali siano le giuste regole da seguire per smaltire le lenti a contatto senza arrecare danno all’ambiente, soprattutto chi indossa lenti giornaliere.
Se anche tu fai parte di questo gruppo, questa è la guida che fa per te.
Alcune semplici indicazioni per smaltire le lenti a contatto nel modo corretto
- La confezione è generalmente realizzata in cartoncino/cartone quindi può essere interamente riciclata nella raccolta della carta.
- Passiamo ora all’interno del pacchetto;
le lenti sono immerse in un liquido dentro ad un blister.
Quest’ultimo è costituito da una parte in plastica che poggia su un foglio di alluminio utile a sigillare il liquido di cui parlavamo prima.
Una volta tolta la lente, il liquido può essere versato senza problemi nel lavandino e la parte in plastica gettata nell’apposito bidone.
Per quanto riguarda la linguetta in alluminio dobbiamo stare attenti a seguire le norme che variano da città a città.
In alcuni casi va smaltito insieme al vetro, in altri viene riciclato insieme alla plastica. - Vediamo ora come comportarsi con la lente vera e propria.
LE LENTI A CONTATTO NON SONO BIODEGRADABILI, per questo non vanno gettate nel WC, ne tanto meno nel lavandino.
Dato che sono formate da diversi componenti non decomponibili e, per questo, non riciclabili, dovranno essere buttate nel bidone dell’indifferenziato. - Se parliamo di lenti mensili, o comunque di lenti ad uso prolungato, altro oggetto da prendere in considerazione è il portalenti.
Di solito è realizzato con materiali plastici e per questo può essere smaltito nell’apposito bidone.
